Ho riflettuto molto sul prezzo di “Seppie Ripiene”. Basta dare un’occhiata in libreria o su un qualsiasi sito di vendita di libri online, per rendersi conto che il costo delle raccolte di poesie mediamente oscilla fra i 10 e i 15 euro. Ma quanto vale una poesia? E’ possibile darle un valore monetario? E come si calcola? A parole? A versi?
Io credo che il valore di una poesia, cambi a seconda della persona che la legge e del suo stato d’animo in quell’istante.
Per alcuni una poesia può non valere nulla, ad altri può dare un momento di conforto, per altri ancora può essere il punto di partenza per una riflessione personale.
Quanto valutereste il verso “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” oppure “Dolce e chiara è la notte senza vento” o anche “E il verso cade sull’anima come sull’erba la rugiada”? Personalmente ritengo che il loro valore sia inestimabile, nel senso che non esiste un modo per determinarlo.
“Ecco. Fate solo quel che v’incanta!
Fate fogli di poesia, poeti
vendeteli e poi ricominciate.”
Così esorta Antonio Leonardo Verri nel suo travolgente Manifesto Poetico (lo trovate integralmente nel primo commento). E conclude con:
“Fate fogli di poesia, poeti
vendeteli per poche lire!”
Ho quindi deciso di accettare il suo invito e ho raccolto e pubblicato i miei fogli di poesia, un libro elettronico (che all’occorrenza può diventare cartaceo) in grado di raggiungere istantaneamente chiunque abbia voglia di leggerlo, per pochi spiccioli, appunto.
Io penso che non si possa chiedere un compenso per le proprie poesie e che si debba semplicemente offrirle, così come sono. Il prezzo di Seppie Ripiene sarà quindi soltanto il costo strettamente necessario per la sua realizzazione, quindi all’incirca quello di una granita con panna.
Stay tuned