E non per le usuali ragioni
che ciascuno esibisce
come chi mostra fiero
una ferita di guerra.
Non ci starei perché ho sempre fame.
Fame di vita, di cibo, di vite.
Una fame atavica, antropofaga.
Succhio energie per dissetarmi,
squarcio toraci per confondermi.
Confondermi in un’unica anima.