Coda di Cavallo

Vi presento un amico, uno dei libri scovati a casa di mia nonna quando ero ragazzina. È un’edizione del 1959, non ha alcun valore, ma è stato un’ottima compagnia.
Parla di una ragazzina Pierpaola, affetta dal complesso del fratellino: essendo stata figlia unica per 12 anni soffre per la nascita del fratellino Pierpaolo che le porta via il nome, la laurea da ingegnere e un posto direttivo presso l’azienda di famiglia. Divertenti le sue avventure e peripezie, dal sapore di altri tempi.

Piccola nota riguardo all’autrice, Giana Anguissola. Molto precoce come scrittrice, inizia a scrivere opere di narrativa a soli sedici anni. Mentre la scrittura per i giovani, nell’ambito del filone realistico, ma anche in una originale produzione fantastica, fluisce con naturalezza, la produzione letteraria per adulti incontra minor successo di pubblico e di fatto si esaurirà nell’immediato dopoguerra quando l’attenzione di Giana si volgerà in via elettiva verso la letteratura per ragazzi, con particolare attenzione al mondo delle adolescenti.

Morì a soli 60 anni. Durante il ricovero in una clinica di Milano continuò a scrivere il suo ultimo romanzo “Aniceto o la bocca della verità” portato poi a termine dalla sua editrice ed amica Giancarla Mursia Re e pubblicato postumo nel 1972.
Uscì postumo, nel 2007 a cura del figlio Riccardo Kufferle, anche il suo libro “Buona tavola e belle lettere” originale ricettario di cucina lombarda ed emiliana.

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