Ci son pensieri che si infilano sottili,
come lame nelle toppe.
Forzano bauli e porte che tu non vorresti aprire,
fan scattare serrature
che dovrebbero rimanere chiuse.
Ci son pensieri che si insinuano
come fili di nylon.
Si annodano e si intersecano,
nei labirinti mentali,
ne vedi il capo, ma non la fine.
Ci son pensieri che girano veloci.
Movimento perpetuo di frammenti e parole,
intrecciano la trama
in un sol pensiero,
grasso, fitto e nero.
Ci son pensieri e ci son ragioni.
Ragioni per non piangere
e vivere il donato,
ragioni per credere e sperar
nell’insperato,
ragioni per sorridere
se ridere fosse ardito,
ragioni per uscire di casa
in infradito.
E in infradito
incamminarsi lentamente verso il mare
fermarsi a riva
e di là guardare
l’immensa distesa
dove saresti potuto
affogare.
Ci vuol coraggio
a fare un passo indietro,
voltarsi e andare.