Invidio i carrelli ordinati della gente in coda accanto a me, riflettono un ordine e una metodica che io non avrò mai. Due pacchi di merendine, due litri di latte, un cavolo.
Loro sicuramente non inciampano nei giochi quando girano per casa e hanno un armadio bello e garbato. Sanno come ritrovare le chiavi e la loro casa profuma di Lysoform.
Io amo acquistare anche ciò che non serve, accumulando nel carrello cibi frivoli e poco sani. Lascio i giochi in giro, perché a modo loro fanno parte dell’arredamento e ci sono oggetti che ancora devo scoprire di aver perso.
Pigrizia? Sciatteria? O rivalsa?
Forse tutti e tre. È che preferisco un arcobaleno inaspettato, a un cassetto ordinato, una boccata di aria fresca, al vapore del ferro da stiro, un panorama noto illuminato da una luce diversa, al neon della mia cucina.
Preferisco sperimentare, piuttosto che essere semplice spettatore. E non c’è bisogno di andare lontano, le belle sorprese si possono trovare ovunque, non certo fra le mura di casa.
In My Humble Opinion