Avevo un appuntamento col mare e ci sono andata con un ottimo amico, l’ultimo libro di Nicola Vacca “Abbiamo tutti bisogno di un amico fragile”.
In un bar dove non mi conosce nessuno (che gran lusso!), ho cominciato a leggere la silloge, un dialogo intimo con la poesia di Fabrizio De André che non è mai imitazione: è come se prendesse la sua voce e la intrecciasse con la propria, costruendo qualcosa di nuovo e profondamente personale.
I suoi versi parlano di fragilità non come debolezza, ma come possibilità di comprensione e di libertà. C’è un’urgenza nel suo scrivere, un bisogno di mettere a nudo le cose senza fronzoli, con parole che arrivano dritte e senza compromessi. Leggerlo è come sedersi a parlare con lui in una sera d’inverno, con una luce bassa e il sottofondo di un vinile di De André. Un modo per sentirsi meno soli.
Puoi acquistare da Amazon la nuova silloge di Nicola Vacca cliccando qui




